Ca' Spineda - Piazza San Leonardo 1
Grande palazzo realizzato nella prima metà del '500, a quattro piani, con parte centrale leggermente avanzata. Al piano terra e primo ammezzato portone centrale ad arco e ai lati tre monofore con sotto piccole finestrelle; al secondo piano nobile trifora centrale ad arco tondo e monofore ai lati. All'ultimo piano finestre pressoché quadrate, al centro una più alta con poggiolo.
Proprietà della nobile famiglia degli Spineda fino a metà dell'800, il Palazzo fu costruito attorno al 1560 per volere di Gaspare Spineda. Questi volle in San Leonardo una residenza fornita di poggioli e con facciate ricche di decorazioni, oggi purtroppo perdute; non si sa se fossero opera del Bordone o del Fiumicelli, artisti operanti in quel periodo a Treviso. Sulla muratura esterna di Casa Spineda vi erano decorazioni raffiguranti le quattro stagioni, Proserpina, la morte di Adone, Pallade e Nettuno; purtroppo non ci restano di esse che la sola testimonianza del Burchiellati, celebre conoscitore della storia di Treviso. Nel '700, secondo altre testimonianze, il conte Marcantonio Spineda decise di apportare opere di ristrutturazione ed ampliamento al Palazzo.
Edificio attualmente esistente
datazione:
XVI secolo (terzo quarto) - 1560 (data certa)
dati catastali
L'edificio è attestato dai seguenti catasti:
catasto napoleonico (1811) - mappale: 169
catasto austriaco (1843) - mappale: 908
vincoli culturali:
Legge 20 giugno 1909 n. 364
elementi caratterizzanti l’edificio:
cornici marcapiano
nell’edificio sono presenti anche affreschi interni
stato di conservazione dell’edificio:
ottimo
stato di conservazione generale delle decorazioni:
leggibilità delle decorazioni
La decorazione (affresco) non più esistente, era situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Paris Bordone
La decorazione (affresco) non più esistente, era situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
La decorazione (affresco) non più esistente, era situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
La decorazione (affresco) non più esistente, era situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
NETTO 1988, 2000
GIOVANNI NETTO, Guida di Treviso. La città, la storia, la cultura e l'arte, Lint, Trieste 2000 (prima edizione 1988), 608 pp.
pp. 221-223
COLETTI 1935
Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Treviso, a cura di LUIGI COLETTI, Libreria dello Stato, Roma 1935, 497 pp.
pp. 113-116; cat. n. 200
CRICO 1829
LORENZO CRICO, Indicazione delle pitture ed altri oggetti di belle arti degni d'osservazione esistenti nella R. Città di Treviso, Andreola, Treviso 1829, 88 pp.
pp. 39-40, S. Leonardo, in particolare punto 9, p. 40
SERNAGIOTTO 1869, 1975
MATTEO SERNAGIOTTO, Passeggiata per la città di Treviso. Verso il 1600, Arnaldo Forni, Sala Bolognese 1975, 144 pp. (ristampa fotomeccanica dell'edizione Passeggiata per la città di Treviso, verso il 1600, e memorie illustrative di cose e fatti anteriori, Tipografia di Luigi Priuli, Treviso 1869).
passeggiata prima, p. 25
BURCHIELLATI 1630
BARTOLOMEO BURCHIELLATI, Treviso 1630. Gli sconci et diroccamenti di Trevigi, nel tempo di mia vita, BCTV, mss. 1046A e 1046B, 1630; testo coordinato a cura di GIOVANNI NETTO, s.n.t.
12, p. 16
FEDERICI 1803, 1978
DOMENICO MARIA FEDERICI, Memorie trevigiane sulle opere di disegno, Forni, Sala Bolognese 1978, vol. I: XLVIII-240 pp.; vol. II: VIII-275 pp. (ristampa anastatica dell'edizione Memorie trevigiane sulle opere di disegno dal Mille e Cento al Mille e Ottocento per servire la storia delle Belle Arti d'Italia, Francesco Andreola, Venezia 1803)
vol II p. 244
FAPANNI 1892
FRANCESCO SCIPIONE FAPANNI, La città di Treviso esaminata nelle chiese, luoghi pubblici e privati, con le iscrizioni esistenti e perdute e colla descrizione delle pitture, vol. IV, BCTV, ms. 1355, 1892.
IV, p. 125, p. 301