Ca' da Noal - Via Antonio Canova 38
indirizzo storico: Via Antonio Canova 36-38 (Coletti)
Grande palazzo a tre piani, sostenuto dai cinque archi acuti del portico a doppia altezza, con grande portale di accesso al palazzo e serie di piccole finestre quadrate del primo ammezzato.
Il secondo piano è un alternarsi di bifore e monofore con poggiolo, tutte con archi trolobi in terracotta, lavorati a martellina. Lo sporto del tetto è sostenuto da mensoloni lignei a voluta.
Il palazzo, del XV secolo ma su tracce del XIII, fu acquistato da Evangelista Milani a metà del XVI sec. dalla estinta famiglia dei Da Noal. L'edificio fu completmente rimaneggiato probabilmente nel corso del '700, nascondendone caratteristiche architettoniche, tranne i portici gotici, e decorazioni di facciata. Il Comune, proprietario, affidò all'ing. Melchiori e Mario Botter il restauro dell'edificio. Botter portò alla luce tracce delle finestre gotiche e dela decorazione e operò una meticolosa ricostruzione di tutti i tratti peculiari del palazzo nel 1934.
Centrato da una bomba durante al seconda guerra mondiale, fu nuovamente restaurato da Botter (1946-47) che operò un intervento di ricostruzione non più a mimesi ma riconoscibile, restaurando ma non più ricostruendo le decorazioni di facciata.
Edificio attualmente esistente
datazione:
XV secolo (app. al secolo)
dati catastali
L'edificio è attestato dai seguenti catasti:
catasto napoleonico (1811) - mappale: 2352
catasto austriaco (1843) - mappale: 78
catasto attuale aggiornato (2016) - mappale: 93
vincoli culturali:
D. lgs. 22 gennaio 2004 n. 42
elementi caratterizzanti l’edificio:
elementi in cotto
nell’edificio sono presenti anche affreschi interni
stato di conservazione dell’edificio:
buono
stato di conservazione generale delle decorazioni: buono
leggibilità delle decorazioni
alta
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: fasce orizzontali
tema: architettonico
soggetto: cornici
tema: architettonico
soggetto: nastri
tema: fitomorfo
descrizione: largo nastro con bordi fitomorfi pieghettato
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: losanghe
tema: finta tappezzeria
descrizione: Finta tappezzeria a rombi lobati con al centro un fiore gotico
soggetto: fiori
tema: finta tappezzeria
descrizione: Finta tappezzeria a rombi lobati con al centro un fiore gotico
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: cornici
tema: architettonico
descrizione: Sottili fascette che delimitano alcune specchiature o riquadri
soggetto: candelabra
tema: antiquario
descrizione: Cornicette decorata con fine motivo fitomorfo (campanellina con foglie)
Specchiature sotto le finestre
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: finti marmi
tema: architettonico
soggetto: pilastro/colonna/lesena
tema: architettonico
descrizione: Piccoli pilastrini o mensole decorati, fingono di sostenere il davanzale delle finestre
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: cornici
tema: architettonico
soggetto: foglie
tema: scultoreo
descrizione: Attorno alle finestre gotiche, una cornice con decorazione fitomorfa a foglie e girali
soggetto: quadrato
tema: finta tappezzeria
descrizione: Sopra gli archi delle finestre, racchiusa in una cornice che crea un riquadro, finta tappezzeria resa con una decorazione a reticolo quadrato.
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud-ovest dell’edificio
La decorazione risale al XV secolo
soggetto: stemmi
tema: araldico
descrizione: Tra la seconda e la terza arcata, a partire da sinistra, nel pennachio si leggono tracce di uno stemma a cornice polilobata. Botter ricorda che "Tale arme rappresenta la coscia e la zampa di un rapace (quasi certamente di un falco) in un campo partito nero e rosso - violaceo."
NETTO 1988, 2000
GIOVANNI NETTO, Guida di Treviso. La città, la storia, la cultura e l'arte, Lint, Trieste 2000 (prima edizione 1988), 608 pp.
pp.270-273
BOTTER 1979
MARIO BOTTER, Affreschi decorativi di antiche case trivigiane. Dal XIII al XV secolo, testi di Giovanni Comisso, Bepi Mazzotti e Memi Botter, Canova, Treviso 1979 (nuova edizione accresciuta di BOTTER 1955), 164 pp., con 84 tavole con i motivi delle decorazioni (pp. 57-142).
p.146, Tav. n. 57-58
BOTTER 1955
MARIO BOTTER, Ornati a fresco di case trivigiane. Secoli XIII-XV, prefazione di Giovanni Comisso, Libreria Editrice Canova, Treviso 1955, 134 pp. Si vedano anche BOTTER 1979, nuova edizione accresciuta, e BOTTER 2004, con prefazione di Lionello Puppi (Prefazione alla terza edizione, pp. 1-6).
pp. 35, 97, 116; 37, 39, 98, 116
COLETTI 1935
Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Treviso, a cura di LUIGI COLETTI, Libreria dello Stato, Roma 1935, 497 pp.
p. 61, cat. n. 69
SERNAGIOTTO 1869, 1975
MATTEO SERNAGIOTTO, Passeggiata per la città di Treviso. Verso il 1600, Arnaldo Forni, Sala Bolognese 1975, 144 pp. (ristampa fotomeccanica dell'edizione Passeggiata per la città di Treviso, verso il 1600, e memorie illustrative di cose e fatti anteriori, Tipografia di Luigi Priuli, Treviso 1869).
passeggiata seconda, p.50
Affreschi di facciata. Mostra 1982
Affreschi di facciata e ambiente urbano a Treviso. Mostra critica e documentaria. Treviso, Museo Civico, 10 giugno-30 settembre 1982, Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, Treviso 1982, 82 pp.; allegata una carta ripiegata, Treviso urbs picta nell'anno MDCCCCLXXXII.
Nella mappa allegata l'edificio è il numero 151
BOTTER 1936
MARIO BOTTER, Il restauro del palazzo Milani, «Treviso», XV, 1936, numero a cura di GIUSEPPE MAZZOTTI, pp. 57-61.