Casa Secco - Via Roggia 56-58, angolo Via Marzolo
nome storico: Casa Camerotto
indirizzo storico: Via Roggia 56-58, angolo Via Tommasini
Grande edificio a quattro piani all'angolo tra via Roggia e via Marzolo; il fronte principale sulla Roggia ha un portico di due aperture ad arco a tutto tondo e una trasformata ad architrave ligneo. Tutta la parte destra dell'edificio su questo fronte è stata rimaneggiata, nelle aperture e negli intonaci che sono stati demoliti e parzialmente rifatti, perdendo pertanto parte delle preziose decorazioni di facciata. Al primo piano teoria di sei finestre rettangolari, le prime due a destra con tracce di aperture ad arco simili a quelle del livello superiore; al secondo bifora ar arco a tutto sesto, colonna lapidea e poggiolo e a fianco due monofore ad arco per lato. All'ultimo piano sei aperture pressoché quadrate. Il fronte su via Marzolo è caratterizzato dall'apertura frontale del portico con arco a tutto sesto e appena sopra busto di Madonna con Bambino. Al piano terra due aperture rettangolari; al primo quattro monofore rettangolari, al secondo tre ad arco e all'ultimo tre aperture quadrate. Canna di camino sulla parte destra della facciata. Tuttla la cornice di gronda è sostenuta da fitte mensoline a voluta.
Edificio probabilmente di origini del XIII o XIV secolo, come testimonia la presenza della finta tappezzeria sotto all'intonaco più recente; completamente rifatto nella secondao metà del XVI. Nel corso dei primi decenni del Novecento subì un restauro. Dopo l'intervento lo strato più antico degli affreschi della facciata venne lasciato scoperto assieme a quello e sovrapposto delle pitture più recenti della seconda metà del XVI secolo. (SABAP VE MET ARCH 699-1961, 913-1977, 8979-1966: Segnalazione di Maria Camerotto nel 1961 e successivamente di privato del degrado degli affreschi nel 1966; sottoposta a restauro nel 1979 con interventi strutturali; progetto arch. Marco Bisà e Cristiano Rossi)
Edificio attualmente esistente
datazione:
XIII secolo (ultimo quarto) (data ipotetica)
dati catastali
L'edificio è attestato dai seguenti catasti:
catasto napoleonico (1811) - mappale: 2303
catasto austriaco (1843) - mappale: 223
catasto attuale aggiornato (2016) - mappale: 150-151
vincoli culturali:
Legge 1 giugno 1939 n. 1089
elementi caratterizzanti l’edificio:
colonne
stato di conservazione dell’edificio:
buono
stato di conservazione generale delle decorazioni: mediocre
leggibilità delle decorazioni
buona
La decorazione (graffito) è situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XIII secolo
soggetto: losanghe
tema: finta tappezzeria
descrizione: Finta tappezzeria a graffito con losanghe e disegni geometrici, Botter ('79) riconosce all'interno delle losanghe delle rose, osservando il disegno di Carlini (G 55) sembra che all'interno delle losanghe ci sia una decorazione geometrica con dei tondi.
La decorazione (affresco) è situata nel lato sud dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: architrave/trabeazione
tema: architettonico
descrizione: Sopra il primo piano c'è una fascia a foggia di trabeazione dorica, con metope, triglifi e trofei d'armi
soggetto: fasce orizzontali
tema: architettonico
Orfeo ottiene da Plutone la consegna di Proserpina
La decorazione (affresco) non più esistente, era situata nel lato ovest dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
descrizione: Orfeo che suona la lira ed ottiene da Plutone la consegna di Proserpina.
La decorazione (affresco) è situata nel lato ovest dell’edificio
La decorazione risale al XVI secolo
Opera di Ludovico Fiumicelli
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
descrizione: In un riquadro al terzo piano: Venere coricata con Amore.
soggetto: figure mitologiche
tema: mitologico
descrizione: In un riquadro al terzo piano: Venere coricata con Amore.
COLETTI 1935
Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Treviso, a cura di LUIGI COLETTI, Libreria dello Stato, Roma 1935, 497 pp.
p.103, cat. n. 175
BOTTER 1935
MARIO BOTTER, Le facciate dipinte di Treviso e le loro decorazioni a finte tappezzerie, «Treviso», XIV, autunno 1935, pp. 39-46.
p. 45
BOTTER 1955
MARIO BOTTER, Ornati a fresco di case trivigiane. Secoli XIII-XV, prefazione di Giovanni Comisso, Libreria Editrice Canova, Treviso 1955, 134 pp. Si vedano anche BOTTER 1979, nuova edizione accresciuta, e BOTTER 2004, con prefazione di Lionello Puppi (Prefazione alla terza edizione, pp. 1-6).
pp. 34 e 121
BOTTER 1979
MARIO BOTTER, Affreschi decorativi di antiche case trivigiane. Dal XIII al XV secolo, testi di Giovanni Comisso, Bepi Mazzotti e Memi Botter, Canova, Treviso 1979 (nuova edizione accresciuta di BOTTER 1955), 164 pp., con 84 tavole con i motivi delle decorazioni (pp. 57-142).
p. 150
MARCONATO 2008-2009
ELENA MARCONATO, La Raccolta iconografica trevigiana: una preziosa fonte per la pittura trevigiana, tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia Ca' Foscari, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Storia delle arti e Conservazione dei beni artistici, relatore Michela Agazzi, a.a. 2008-2009, 397 pp.
G55, p. 240
CRICO 1829
LORENZO CRICO, Indicazione delle pitture ed altri oggetti di belle arti degni d'osservazione esistenti nella R. Città di Treviso, Andreola, Treviso 1829, 88 pp.
pp. 77-78
Affreschi di facciata. Mostra 1982
Affreschi di facciata e ambiente urbano a Treviso. Mostra critica e documentaria. Treviso, Museo Civico, 10 giugno-30 settembre 1982, Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana, Treviso 1982, 82 pp.; allegata una carta ripiegata, Treviso urbs picta nell'anno MDCCCCLXXXII.
Nella mappa allegata l'edificio è il numero 137
CROWE-CAVALCASELLE 1871
JOSEPH ARCHER CROWE, GIOVANNI BATTISTA CAVALCASELLE, A History of Painting in North-Italy: Venice, Padua, Vicenza, Verona, Ferrara, Milan, Friuli, Brescia from the fourteenth to the sixteenth century, J. Murray, Londra 1871, 2 voll. (603 e 630 pp.).
vol II, p. 231 e nota 2